I Sumeri

La prima civiltà si sviluppò nel Sumer, la regione meridionale della Mesopotamia.

Le pianure in quella terra attraversate dai fiumi Tigri ed Eufrate, erano ideali per l'agricoltura e i contadini costruivano dighe per raccogliere l’acqua delle inondazioni e canali per irrigare i campi.

Arginare le acque di un fiume e costruire canali era un’impresa enorme per quei tempi e richiedeva la collaborazione di moltissime persone.

I raccolti però in questo modo erano abbondanti ,così i Sumeri potevano scambiare una parte di prodotti agricoli con il legname e i metalli di altri popoli.

Lungo il fiume ogni persona incominciò a dedicarsi a un solo mestiere, oltre ai contadini servivano 

 muratori, falegnami e fabbri per costruire templi e i palazzi per il re . 

Nacque così una divisione del lavoro nella società .

Questo  portò molte disuguaglianze .I contadini dovevano pagare un tributo e portarlo al tempio sotto il controllo degli scribi.

Il tempio era un enorme magazzino dove  venivano conservati i prodotti: la ziqqurat.

I sacerdoti aiutavano il re ed erano molto importanti e temuti .

Il re  era addirittura considerato come un dio e il popolo pensa che  avesse  dei poteri magici e potesse comunicare con le "forze della natura", il vento , il sole , le acque del fiume .

Egli poteva decidere della vita o della morte delle persone.

Erano politeisti e adoravano tante divinità e in loro onore celebravano feste e sacrificavano animali .

Nella terra di Sumer sorsero  12 grandi città tra cui Ur, Lagash, Nippur e Uruk.

 Uruk era circondata da imponenti mura difensive, lunghe quasi 10 km e aveva più di 50.000 abitanti. Una città davvero popolosa! Proprio a Uruk, più di 5.000 anni fa, venne inventata la scrittura.