Timmy
(la
storia vera della calza della befana)
C’era
una volta...
E
no cari amici e bambini, questa storia non inizia così!
Questa
storia nessuno la mai narrata e raccontata
Questa
storia… poi… si dica sia una storia vera!La storia
di Timmy. Sapete chi è Timmy?No!
Bene, ora ve lo racconto. Allora bambini, tutto inizia
in un paesino di periferia,il paese della Lana, dove
tutti si conoscono, ma proprio tutti. E Ia vita di
questo paese scorre in un’ atmosfera di gioia, luci e
colori.Vi
racconterò il giorno che da' a ogni cosa un tocco
speciale, magico e...d’amicizia!...Si amici…è la
grande festa del Natale!Tutto
il paese è in festa: le case, le strade, le scuole,..
ogni angolo del paese è una festa di luci e colori.
In
fondo alla strada, proprio laggiù vicino alla fontana,
c'è una casa con un bellissimo giardino. E nel
giardino, tra un albero e l'altro c'è un Filo ben
tirato per stendere il bucato. Appeso al filo c'è un
coloratissimo calzino, un po’ infeltrito dal freddo,
di nome Timmy. E anche lui sta ammirando e ascoltando
tutto quello che accade nel paese.
Sapete
bambini, Timmy è un calzino molto speciale e magico, e
quest’anno ha proprio voglia di staccarsi dal solito
filo e godersi ogni attimo di questa festa del Natale. Ma
come fare per potersi staccare da quella molletta che lo
tiene bloccato, anzi appeso a quel filo?Un’idea
geniale gli viene in mente.Con l’aiuto di una
barzelletta,fece
ridere Molletta,
che ridendo si
aprì e lo fece cadere a terra .Così
si precipitò a godersi la festa del Natale”.
E
così iniziava la sua avventura alla scoperta del Natale
nel paese della Lana.
Saltando
da marciapiede a marciapiede, da salita a discesa, da
gradino a gradino, il nostro piccolo amico Timmy iniziò
a conoscere un sacco di nuovi amici..
Come
ad esempio sior Braga,
un pantalone molto
sgargiante e colorato, con due bretelle gialle che solo
a pensarci veniva da ridere!! Era appoggiato con cura
sulla sedia del sarto di piazza,e aspettava di essere
rammendato..
“Buona
sera signore.” Disse molto cortesemente Timmy,che era
un calzino tanto educato..
“Buona
sera a te piccolo calzino”“Mi chiamo Timmy, e...veramente
vorrei conoscere questa bellissima festa del Natale,perchè
da dove abito io non si vedono
bene i colori di questa festa.
“Caro
Timmy, io sono il Signor Braga e a dire la verità
sono ancora un po’ preso con gli addobbi , mi sta
dando una mano la mia amica Maglia a montare le ultime
luci. E poi devo farmi sistemare per l'occasione..si
,insomma,non ho molto tempo... però… se vai in fondo
alla via ,laggiù vedi, trovi la casa del conte Snobby.
E’ un po burbero... ma se sai prenderlo, ti potrà
raccontare un sacco di cose sul Natale!
Credimi,
non puoi sbagliare, è una Camicia Bianca
ed
elegante con tanto di gemelli ai polsi e farfallino al
collo”.
“Ok.
Grazie mille e mi saluti tanto Maglia”.
Timmy
saluta e si precipita correndo come mai prima aveva
fatto per raggiungere la fine della via, e conoscere
questa aristocratica camicia che tutto sa della festa
del Natale.
Arrivato
alla fine della via rimane incantato dalla bellezza
della casa che ha di fronte..
OOOOOOOOOHHHHHH
!!
Sbircia
oltre la recinzione e scorge nel giardino la
camicia Bianca!
Si
fa coraggio e con voce un po' tremolante dice:
“Ehm.
.Signor conte Snobby!” “Forse
non mi ha sentito, devo chiamare più forte”.
Prende
fiato , anche coraggio e deciso chiama:“Signor conte
Snobby sono Timmy,un piccolo calzino , vorrei conoscere
la festa del Natale!” La camicia a udire questa voce
sconosciuta si volta di colpo e fa trasalire il piccolo
Timmy.
“Gimmy?”
Snobby ha una voce grossa ma allo stesso momento calda.
“..Limmy, un piccolo calzino e presuntuoso anche”.
Cavoli,
aveva proprio ragione Braga ,il conte Snobby è
proprio burbero!
“Chiedo
scusa signor conte, ma io, cioè il signor Braga
mi ha mandato da lei ,cioè,io vorrei conoscere la
storia del Natale e mi chiamo Timmy!”
Ah!
Il signor …Braga A volte credo proprio che dovrebbe
farsi un pò gli affari suoi, il signor ..Briga ,ma
sotto sotto, il signore Snobby era felice della
visita di Timmy. Già, è un pò avanti con l’età, e
anche un pò suonato, ma a questa richiesta si
addolcisce, anche perché ormai sono anni che più
nessuno gli chiede qualcosa o vuole sapere da lui cosa
è il Natale
Oh!
bene …eh!.Villy cosa vuoi sapere del Carnevale? Del
Natale signor conte Snobby, del Natale. Ecco, appunto di
quello..
Timmy
prende coraggio e vede che quella camicia infondo
non è così burbera, anzi sicuramente nasconde
un’infinità di notizie che lo possono soddisfare. Vedi
piccolo…. Mimmy io del Natale so tutto e ancor
di più, credimi. Posso raccontarti tutto ciò che
vuoi sapere e credimi anche… STUPIRTI!!!” Bene,
ma mi chiamo Timmy e vorrei sapere cos’è tutta
questa festa e perchè la si festeggia e perchè ci sono
le luci e gli addobbi e questa strana atmosfera e perchè…..”
“Calma
piccolo, calma… Rimmy con calma ti spiegherò ogni
cosa”.
“Allora,….
Il Natale è la festa dell'amicizia,della famiglia,
della pace e della gioia, è una festa che ci fa sentire
tutti vicini e fratelli,che ci fa sentire amati.
“Il
Natale è soprattutto la più grande festa dei piccini,
come te caro…Zimmy perché solo loro sanno accettare
con semplicità e genuinità le cose della vita”. Timmy
non poteva credere alle sue orecchie..
I
l signor Snobby aggiunse,un po' commosso “E tu piccolo
Stimmy, mi hai dato la più grande dose di amore e
comprensione.Oggi dopo tanto tempo è questo
il più bel regalo che abbia mai ricevuto”.
“Wow,
ma si!! E' per questo che tutto si riempie di festa! E'
per questo che la gente si stringe insieme con la
famiglia e gli amici, per dimostrarsi che si vogliono
bene”.
Che
meraviglia!Non trovate bambini? Il
conte Snobby, ormai non si conteneva più
dall’emozione e dalla gioia, tirò fuori dal taschino
una gran caramella di zucchero con un buon ripieno di
crema al mouh.
La
mise dentro al calzino e disse: “Carissimo …Quilly,
questa è per te e ti auguro un Natale insieme alle
persone a cui vuoi più bene e se nel tuo viaggio passi
per il ponte di Casa dei Panni, vai pure a
trovare nonna .Lana. NO,NO nonna Vana, scusa, si
chiama nonna Rana eh, si credo si chiami proprio
così”.
Felice
per il regalo ricevuto,ma soprattutto per la storia che
aveva ascoltato,Timmy saluta molto gentilmente il conte
Snobby e partì alla volta del ponte, per la Casa dei Panni.
Salta
di qui e salta di là, nel percorso incontrò un paio di
vecchi, grandi,
belli e distinti Stivaloni.
“Buonasera
Stivaloni”
Oh!,
Buona sera a te piccolo calzino”.
“Mi
chiamo Timmy e sono alla scoperta della festa del
Natale. Voi…sapete dirmi qualcosa?
Ciao
Timmy, io sono Stiv e lui è Ale. “Ma
certo che lo sappiamo. Anzi ,noi sappiamo proprio da
quando è nato il Natale.
Bene,
allora sapete dirmi perchè le persone si scambiano i
regali?
Con
un super mega sorriso Stiv e Ale si
guardano e rivolti verso Timmy cominciarono a
cantare e ballare e muoversi a destra e sinistra.
Presi
dalla festa invitarono Timmy a ballare con loro e
contenti dicono:
“Vedi
piccolo, i regali si fanno per ricordo, per lasciare un
segno del proprio affetto. Ognuno di noi dovrebbe
lasciare qualcosa agli altri, un oggetto, un sorriso, un
abbraccio, alle persone a cui vuole bene ma , siccome
non è possibile farlo tutti i giorni, abbiamo creato
questa bellissima festa.
“Avete
fatto questa festa?
Timmy
ha un attimo di stupore,anzi rimane proprio a bocca
aperta!
“Certo”.
Rispondono in coro Stiv e Ale. E’
proprio dalla notte dei tempi che quando arriva Natale
noi andiamo per le case del mondo a portare doni. Questo
la gente se lo ricorda e si vuole un gran bene,
soprattutto i piccini. Proprio come te.
A
proposito di regali , disse Stiv guardando dentro
un grosso sacco, che sembrava pieno di chissà quante e
quali cose. Questo è per te e
dal sacchetto tirò fuori un giocattolo
e lo infilò dentro il piccolo calzino.
Grazie
amici, ma…. ma io non ho niente per voi”.
Stiv
e Ale con il loro sorriso meraviglioso lo salutarono
dicendogli:
“Carissimo
Timmy, ci sono cose che si regalano con il cuore e il
tuo incontro a noi ha fatto ricordare l'importanza di
stare assieme anche con chi non conosciamo. Grazie a te
Timmy, ma scusaci, ci stanno aspettando in molti
. Buon
Natale Timmy, Buon Natale”.
Timmy
è ormai strabiliato da questa festa, in lui c’è
gioia, c’è forza, sta provando sentimenti che
molti chiamano AMORE.
“Certo
che dev’essere veramente bella questa festa”. Pensa
Timmy, “Per questo la gente la esprime così, con
luci, colori, musiche e canzoni,é la più grande festa
dell’amore”.
Camminando
ancora un po',all’orizzonte Timmy scorge il ponte e
subito dopo intravede la Casa dei Pani.
Strano
nome per una casa...però sa di buono, e allora via, gli
ultimi salti ed ecco arrivato davanti la casa.
Un
dubbio assale però Timmy:
Come
si chiamerà veramente la nonna.
Il
conte Snobby, non è stato tanto chiaro in merito.
Due
salti ancora ed eccolo, davanti alla porta.
TOC
TOC
“Sei
tu Timmy?! Il piccolo calzino?!
Timmy
rimane di stucco!!
Non
conosce quella nonnina,
e tra l’altro non è mai
passato di lì!!
“Vieni
avanti piccolo, vieni pure avanti e non temere.
Timmi
si fa coraggio, apre la porta e…….
CASPITERINA!
DOPPIO CASPITERINA!E anche TRIPLO CASPITERINA!!
Tutto,
ma proprio tutto in quella casa è di dolce.
Il
tavolo, le sedie, le finestre e le porte sono di
carbone, ma di quello fatto di zucchero,da mangiare!!GNAM
Persino
i piatti e le posate sono fatte di dolci.
I
fiori e anche i vasi sono fatti di dolce.
Ed
ecco che proprio davanti a lui c’è una vecchia, un pò
trasandata, ma solare camicia da notte blu, ricamata di
fiorellini rosa.
Buon
Natale piccolo, io sono Fana”. “So tutto di te e so
che sei alla scoperta della festa del Natale”.
“Si”
rispose Timmy: “E ho scoperto molto di questa
festa”.
“E
dimmi mio piccolo Timmy, cosa ti è piaciuto di più di
questa festa?”
Timmy
rimane un attimo in silenzio e con il suo sorriso
stampato risponde:
“L’amore.
Tutto
e tutti in questo giorno di festa si ferma e per una
giornata la gente non fa altro che scambiarsi amore ed
amicizia, con pensieri, doni e tante attenzioni”.
Timmy
quasi alla commozione ricorda a nonna Fana di Braga e il
suo consiglio, del Conte Snobby, del regalo e di aver
parlato della Casa dei Pani e di Lei, nonna Fana, di
Stiv e Ale, del regalo e del dolce pensiero che gli
hanno lasciato.
Nonna
Fana, non appena Timmy finisce il suo racconto, lo
riempie di così tanti dolci da farlo scoppiare.
Nonna
Fana è tanto contenta, che lo ringrazia per la visita,
lo coccola e teneramente lo saluta perchè faccia
ritorno a casa
Il
nostro amico calzino pian piano, appesantito da tutti i
dolci e i regali, fa ritorno verso casa.
Aveva
passato tutta la notte a festeggiare a modo suo il
Natale e ora si accorge di essere ancora bagnato e molto
umido.
Ma
guarda?! C'è il camino ancora acceso in cucina ...in
qualche modo,con tutta la forza che gli è rimasta,Timmy
fa un super salto fino al chiodo,lassù..dove si adagia
lentamente.
E'
li che il giorno di Natale lo trovano appeso, pieno
zeppo di regali e dolciumi..
ed
è così che anche il piccolo calzino Timmy è diventato
dono per qualcuno, un dono semplice ma fatto con cuore e
amicizia..un dono speciale per una festa speciale,la
festa del Natale.
A TUTTI
VOI
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