POESIE

E’ nato! Alleluia!

 

E’ nato il sovrano bambino,

è nato! Alleluia, alleluia!

La notte che già fu sì buia

risplende di un astro divino.

Orsù, cornamuse, più gaie

suonate! Squillate, campane!

Venite, pastori e massaie,

o genti vicine e lontane!

Non sete, non molli tappeti,

ma come nei libri hanno detto

da quattromill’anni i profeti,

un poco di paglia ha per letto.

Da quattromill’anni s’attese

a quest’ora su tutte le ore.

E’ nato, è nato il Signore!

E’ nato nel nostro paese.

Risplende d’un astro divino

la notte che già fu sì buia.

E’ nato il Sovrano Bambino,

è nato! Alleluia, alleluia!

 

                    di Guido Gozzano

 

A Gesù Bambino

 

 

 La notte è scesa

e brilla la cometa

che ha segnato il cammino.

Sono davanti a Te, Santo Bambino!

Tu, Re dell’universo,

ci hai insegnato

che tutte le creature sono uguali,

che le distingue solo la bontà,

tesoro immenso,

dato al povero e al ricco.

Gesù, fa’ ch’io sia buono,

che in cuore non abbia che dolcezza.

Fa’ che il tuo dono

s’accresca in me ogni giorno

e intorno lo diffonda,

nel Tuo nome.

                                          di Umberto Saba

 

 

 

Lettera a Gesù

Caro Gesù,

dà la salute a Mamma e Papà

un pò di soldi ai poverelli,

porta la pace a tutta la terra,

una casetta a chi non ce l'ha

e ai cattivi un pò di bontà.

E se per me niente ci resta

sarà lo stesso una bella festa.

                      M. Lodi

 

 

 

L'abete di Natale

Chi abita sull'abete 

tra i doni e le comete?

C' è un Babbo Natale

     alto quanto un ditale.      

Ci sono i sette nani,

   gli indiani,

  i marziani.

    Ci ha fatto il suo nido

perfino Mignolino.

C'è posto per tutti, 

per tutti c'è un lumino

e tanta pace per chi la vuole

per chi da che la pace

scalda anche più del sole

                                  Gianni Rodari

 

 

Natale   

 Non ho voglia             

di tuffarmi

in un gomitolo

di strade.        

Ho tanta

stanchezza                                         

sulle spalle

Lasciatemi così

come una

cosa

posata

in un                                                            

angolo

e dimenticata

Qui

non si sente

altro

che il caldo buono.

  Sto

con le quattro

capriole

di fumo                       

del focolare.                                              

         Giuseppe Ungaretti

 

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